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Mini-Corso “Comunicazione efficace” in 10 Lezioni

Con l’applicazione degli insegnamenti di questo mini-corso di comunicazione basato sui metaprogrammi riuscirete a costruire velocemente empatia  profonda con qualsiasi interlocutore.

Per un manager essere capace di comunicare é ancora più importante che saper fare. Se si sa comunicare bene, si possono attivare risorse e competenze che non si hanno ma che gli altri possiedono.

Questo spiega perché i grandi manager possono gestire imprese anche in diversi settori industriali.

Costruire L’Empatia

Per costruire empatia con un interlocutore tutti voi sapete che è necessario cominciare con il linguaggio non-verbale, ossia adattando e ricalcando i movimenti e le espressioni del proprio corpo a quelle del corpo dell’interlocutore.

Dall’inizio dell’incontro e fino alla fine si deve cercare di ricalcare il proprio linguaggio non-verbale fino a quando l’altra persona comincia a ricalcare il vostro linguaggio non-verbale.

Quando questo succede vuol dire che siete entrati in uno stato di empatia reciproca.

Questo stato è anche chiamato rapport.

L’empatia profonda

Tuttavia il solo linguaggio non-verbale non basta per creare empatia profonda.

Per raggiungere questo livello bisogna ricalcare il linguaggio verbale.

Facendo questo, l’interlocutore avrà la sensazione che voi la pensiate esattamente come lui.

Per creare “empatia a livello verbale” bisogna accorgersi e ricalcare gli schemi mentali dell’interlocutore. Questi schemi mentali sono chiamati metaprogrammi.

Cosa sono specificatamente i metaprogrammi?

I metaprogrammi sono schemi o meglio abitudini di pensiero acquisite nel tempo che determinano il modo di percepire la realtà.

Questi schemi mentali sono come dei filtri o delle lenti di occhiali attraverso le quali percepiamo la realtà.

Per spiegare graficamente il concetto di metaprogramma, possiamo immaginare un asse le cui 2 estremità rappresentano i livelli di percezione della realtà più estremi.

Mentre ci allontaniamo dal centro dell’asse, questi schemi provocano percezioni e comportamenti sempre più estremisti.

Questi schemi diventano evidenti, solo quando si ascolta con attenzione il linguaggio di una persona.

In alcune professioni è richiesto avere metaprogrammi che tendono ad essere estremi, altrimenti la propria professione non può’ essere svolta al massimo livello.

i metaprogrammi sono contestuali, ossia, questi schemi di pensiero possono attivarsi anche solo in contesti specifici; come per esempio il lavoro, la famiglia le relazioni con gli altri etc.

Conseguenze negative del NON conoscere i metaprogrammi

Se non riusciamo ad individuare i metaprogrammi durante la comunicazione con i nostri interlocutori, non possiamo entrare in profonda empatia.

Anzi potremmo irritare o essere irritati a tal punto che ci troveremmo in conflitto con la persona che abbiamo davanti senza neanche aver capito perché.

Spesso sui luoghi di lavoro (e anche a casa) se non si va d’accordo é perché ci sono metaprogrammi contrastanti in azione.

I vantaggi di entrare in empatia profonda con qualsiasi interlocutore sono evidenti; basti pensare alle possibilità del fare “business” essendo facilitati dalla capacità di generare empatia profonda, con le persone ma non solo; l’empatia é anche alla base di qualsiasi ottima relazione interpersonale.

Non ci può essere avanzamento di carriera se non si riesce a costruire fiducia intorno alla propria persona e la fiducia è sicuramente alimentata dalla capacità di generare empatia.

Per iscriversi a questo mini-corso GRATUITO è sufficiente inserire la propria mail nel form qui’ sotto.

Ogni settimana e per 10 settimane riceverete una mail con la lezione e con il link a una pagina web dove potrete consultare la lezione anche da browser.

Ogni settimana potrete esercitarvi allo studio della comunicazione sul luogo di lavoro e alla sperimentazione del ricalco verbale del linguaggio.

Se volete far approfittare di questo mini corso anche i vostri conoscenti potete condividere questa pagina su Facebook.

Qui’ sotto avete un esempio della prima lezione

Mini-corso: comunicazione efficace

(Lezione 1 di 10)

Metaprogramma: Globale/Specifico

Comprendere con quale ampiezza di vedute il tuo interlocutore vede la realtà.

I 2 estremi percettivi sono: globale e specifico.

Nota bene: la maggior parte delle persone non è completamente “globale” o “specifico” ma molto più probabilmente ha delle componenti più o meno forti ripetitive che durante una conversazione è bene saper individuare.

Capire questo metaprogramma

Per capire questo metaprogramma immaginiamo delle persone che devono spiegare lo stesso progetto.

Alcune persone cercheranno di spiegare descrivendo il progetto partendo dalla sua struttura generale, i suoi principi costituenti e la filosofia che lo sostiene.

Altre persone invece cercheranno di spiegarlo cominciando a parlare di concetti molto specifici e di dettaglio in dettaglio cercheranno di completare l’immagine del progetto.

Considerazioni

Di solito i manager e gli imprenditori di successo, sono capaci di grande elasticità in questo metaprogramma.

Nelle loro conversazioni possono descrivere i “massimi sistemi” come anche passare a parlare in profondità di “piccoli dettagli”.

Essi percepiscono la realtà del business a livello sistemico, ossia: il mercato, le vendite, le operations, i concorrenti, i fornitori, l’economia del paese dove operano etc.

Ma sono anche capaci di andare ad individuare ed esprimere verbalmente il dettaglio più piccolo: una particolarità del prodotto, una specificità di una certa nicchia di mercato, un indicatore di performance particolare etc.

Come rilevare la tendenza ad esprimersi in modo globale o specifico?

Durante la tua prossima conversazione:

  1. Ascolta attentamente se il linguaggio del tuo interlocutore si riferisce a dettagli o ad argomenti vasti e/o generici di un argomento.
    Esempi:
    Metaprogramma Dettaglio : ho piegato la lettera, avendo cura di rispettare i bordi, quindi l’ho messa in una busta con una finestra, perché mi piace mostrare i dettagli dell’indirizzo, quindi ho messo il francobollo e …
    Metaprogramma Globale: ho inviato la lettera della signora …
  2. Prestare attenzione alla portata della descrizione dell’argomento se supera o meno quello dell’argomento stesso.
    Metaprogramma Dettaglio : all’ufficio postale mi sono rifiutato di usare la macchina che fa tutto, non mi fido di queste macchine.
    Metaprogramma Globale: comunque, sono sicuro che non lo leggerà nemmeno, non sembra essere il tipo!
  3. Durante la tua prossima conversazione, fai domande seguendo gli esempi seguenti:
    • Nel contesto di un nuovo progetto, preferisci essere informato prima sugli scopi e sul perché del progetto, o piuttosto prima sugli aspetti specifici che ti riguardano?
    • Quando devi scrivere una lettera, preferisci fare una bozza generale e modificarla in seguito, o piuttosto scrivere ogni parte della lettera?
    • Di una situazione che ti riguarda e alla quale devi rispondere, sei interessato agli aspetti che riguardano le persone lontane dal tuo campo d’azione?

Suggerimenti:

In entrambi i casi, sia che ci troviamo davanti a una persona “Globale” o “Specifica”  comunicheremo con le stesse parole e lo stesso ambito e perimetro utilizzato dall’interlocutore: cercando e trovando nel suo linguaggio, argomenti e dettagli particolari (il perimetro, le persone, le situazioni, gli oggetti etc.) da evocare e usare come lui fa.

Mario Mason

Mario Mason é un Consulente in Lean Manufacturing (Lean Coach, Kaizen Coach) di livello internazionale con + di 10 anni d’esperienza nel portare i propri clienti a raggiungere solidi miglioramenti di produttività in doppia cifra.

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